ARTE

Orto Medievale e Orto Botanico

“Ars aemula naturae”

“L’Arte emula la natura”

(Apuleio)

L’Orto Medievale

Addentrandosi all’interno del Complesso di San Pietro è possibile visitare l’Orto Medievale, di proprietà del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici (C. A. M. S). Originariamente usato dai monaci benedettini come orto-giardino, divenne Orto Botanico nel 1896. Successivamente, nel 1996, si è trasformato in Orto Medievale, per il centenario dell’Istituzione degli insegnamenti agrari a San Pietro.

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Le piante e la struttura sono disposte e realizzate in base a criteri religiosi e culturali, rievocando miti e concetti tipici del medioevo. Il punto di riferimento storico per l’Orto è il cosiddetto Hortus Conclusus: un giardino circoscritto da mura dove si coltivavano diverse piante utili per la vita monastica.

Il percorso di visita è strutturato in tre parti: la ricostruzione simbolica del giardino dell’Eden, il bosco sacro, e le aiuole delle piante medicinali e alimentari. L’etichettatura degli oltre duecento taxa presenti nell’Orto riporta il nome volgare desunto dal Regimen sanitatis e dalla Flos Medicinae della Scuola Medica Salernitana, che in quel periodo divenne uno dei maggiori centri di studio della penisola.

L’Orto Botanico

Uscendo dall’Orto Medievale, attraversando la maestosa Porta San Costanzo, è possibile scendere con pochi passi all’omonimo Complesso e visitare l’Orto Botanico. Realizzato dopo il 1962, sempre di proprietà del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici (C.A.M.S.), è il quinto nella storia dell’Ateneo.

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All’interno della struttura sono inoltre presenti raccolte caratterizzate da habitus e da adattamenti ad ambienti particolari. Sono presenti anche interessanti sezioni e collezioni, tra le quali l’arboreto appenninico, la collezione di piante acquatiche, le specie tropicali e subtropicali da serra calda e serra fredda.

Inoltre, è presente anche un suggestivo roseto, illustrante la storia della coltivazione della Rosa. In tutto sono conservati più di 1200 taxa provenienti dalla flora umbra e dalla flora di altre regioni italiane.

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